A cura di Vesna Pajić e Massimo Premuda, in collaborazione con Alpe Adria Cinema e il Comune di Capodistria
La mostra RE-VISIONI dell’artista Samira Kentrić può essere letta come una riflessione personale sul femminismo e una valutazione critica dello sviluppo della società slovena. La mostra travalica i confini sia semantici che fisici, nel suo approccio alla forma e nella sua liricità d’espressione. Il lavoro artistico di Samira Kentrić si potrebbe definire un monito costante a non dimenticare i problemi concreti del presente, con la richiesta che la società cambi il suo modo di operare. Allo stesso tempo, le sue opere ci invitano a non dimenticare i crimini e l’indifferenza della società verso tutte le ingiustizie recenti, incluse quelle perpetrate dietro casa nostra.
La mostra utilizza un linguaggio artistico che si esprime attraverso disegni digitali, a matita e mini-plastici. Attraverso il linguaggio visivo raffinato e simbolico delle immagini, l’autrice invita il pubblico a rapportarsi con il messaggio espresso e interiorizzarne l’essenza.
Samira Kentrić
Samira Kentrić (1976) è un’artista slovena, autrice di tre romanzi grafici: Balkanalije (Beletrina, 2015) – un romanzo autobiografico di formazione ambientato nel periodo di transizione della Jugoslavia dal socialismo al capitalismo; Pismo Adni (Lettera a Adna, Beletrina, 2016) – una storia coinvolgente sul destino dei rifugiati diretti verso l’UE; e Adna – un romanzo sull’integrazione dei rifugiati nella società nonostante i traumi da loro subiti (Mladinska knjiga, 2020). È inoltre autrice di articoli e disegna copertine e illustrazioni in cui coniuga temi politici e personali con l’intimità della vita di tutti i giorni.
Durante il festival la mostra resterà aperta ogni giorno dalle 17 alle 19 / ingresso libero