Fotografia / Photography: Monika Bulaj, Aleksander Masseroli Mazurkiewicz Montaggio / Editing: Monika Bulaj, Alberto Valtellina Produzione / Produced by: Lab 80 Distribuzione internazionale / World Sales: Monika Bulaj
La macchina da presa si muove tra i villaggi dell’alto Caucaso, nell’Azerbaigian settentrionale, abitati da antichissime tribù come gli ebrei della montagna. Monika Bulaj entra in questo mondo assieme al figlio di 15 anni, e ne condivide l’esistenza e i gesti quotidiani, le magie e i misteri. Le case si inerpicano sulla montagna, nelle veglie gli uomini raccontano storie sempre diverse, quella gente sembra appartenere insieme alla terra e al cielo. Il tempo è quello delle stagioni, degli spostamenti con le greggi, della durata della luce; ma è anche quello delle feste e dei riti propiziatori. Un’avventura dello sguardo che è ricerca e avvicinamento al senso delle cose.
“Nel paesaggio della regione, dei ‘Templi di fuoco’ (il terreno fessurato da cui escono gas e fiamme), c’è qualcosa di primigenio che mi ha sempre affascinato. Però non ho fatto un film sulla devozione di queste persone, anche se ogni loro gesto contiene qualche cosa di rituale, di religioso.” (M. Bulaj)