Sceneggiatura / Screenplay: Konstantin Bojanov Fotografia / Photography: Gabriel Lobos Montaggio / Editing: Tom Hsin Ming Lin Musica / Music: Petar Dundakov Suono / Sound: Philippe Grivel Scenografia, costumi / Set Designer, Costume Designer: Parul Sondh Interpreti / Cast: Anasuya Sengupta, Omara Shetty, Auroshikha Dey, Rohit Kokate, Mita Vasisht, Kiran Bhivagade, Tanmay Dhanania, Mihir Agrawal Produzione / Produced by: Akka Films, Urban Factory, Klas Film, House on Fire, Teamo Productions HQ (TPHQ) Coproduzione / Co-produced by: RTS-RadioTelevision Suisse Con il sostegno di / Supported by: Eurimages, Federal Office of Culture, Cineforom, Loterie Romande, Paris Region, Bulgarian National Film Centre, Taiwan’s International Co-Funding Program, Storiculture, Katsize Films Distribuzione internazionale / World Sales: Urban Sales
Nel cuore della notte, Renuka scappa da un bordello di Delhi dopo aver accoltellato a morte un poliziotto. Si rifugia in una comunità di lavoratrici del sesso nel nord dell’India, dove incontra Devika, una giovane ragazza condannata a una vita di prostituzione. Il loro legame si trasforma in una storia d’amore proibita. Insieme, intraprendono un viaggio pericoloso per sfuggire alla legge e costruirsi un futuro verso la libertà. Il film è stato presentato in anteprima a “Un Certain Regard” a Cannes 2024 dove Anasuya Sengupta ha vinto il premio per la Migliore attrice.
“L’ispirazione iniziale per il film è venuta dal saggio Nine Lives di William Dalrymple, scrittore e storico britannico, che ha vissuto in India per molti anni. Il mio obiettivo era quello di realizzare un documentario con quattro storie distinte … Incrociandole, volevo approfondire temi come l’amore, la sessualità, il libero arbitrio e l’espressione artistica all’interno dei confini delle caste, delle credenze religiose e delle divisioni politiche dell’India di oggi … Ho avuto diversi consiglieri che mi hanno guidato circa gli aspetti culturali della storia … Ho anche letto quasi tutti i libri disponibili in inglese sulla pratica religiosa delle Devadasi, anche se è solo lo sfondo su cui si svolge la storia e non il suo fulcro. Non sono un regista realista. Il mio obiettivo non era creare un dramma sociale realistico. Non è l’ambito in cui lavoro, indipendentemente dal luogo in cui è ambientata la storia. Le storie che racconto sono favole.” (K. Bojanov)
Konstantin Bojanov
Regista, sceneggiatore e artista visivo bulgaro-americano, è nato nel 1968. Si è diplomato alla Scuola nazionale di Belle Arti di Sofia e ha conseguito un master al Royal College of Art di Londra. Ha poi studiato cinema documentario alla New York University. I suoi film sono stati premiati e presentati in oltre 40 festival internazionali. Oltre al cinema, le opere di Bojanov sono state esposte in numerose gallerie d’arte e musei di tutto il mondo. Il Trieste FF ha presentato in concorso nel 2012 il suo lungometraggio di debutto Avé. Dopo il festival di Cannes, The Shameless è stato selezionato, fra gli altri, ai festival di Sarajevo e Varsavia.
filmografia scelta / selected filmography
2001 Lemon Is Lemon cm / sf doc. 2005 Invisible doc. 2011 Avé; Premi / Awards: Warsaw IFF – Premio FIPRESCI / FIPRESCI Prize; Sarajevo FF – Premio speciale della giuria / Special Jury Prize; Sofia IFF – Miglior film, Migliore regia, Miglior film dei Balcani / Best Bulgarian Feature Film, Best Director, Best Balkan Film; Wiesbaden goEast – Migliore regia / Best Director; Vilnius IFF – Migliore attrice / Best Actress 2017 Light Thereafter; Premi / Awards: Golden Rose Bulgarian FF – Migliore fotografia / Best Cinematography 2024 The Shameless; Premi / Awards: Cannes FF – Premio “Un Certain Regard” per la Migliore attrice / “Un Certain Regard” Award for Best Actress