Sceneggiatura / Screenplay: Damian Kocur, Marta Konarzewska Fotografia / Photography: Nikita Kuzmienko Montaggio / Editing: Alan Zejer Suono / Sound: Serhii Avdieiev Scenografia / Set Designer: Aleksandra Markowska Costumi / Costume Designer: Magdalena Sekrecka, Agata Piesiewicz Interpreti / Cast: Sofiia Berezovska, Roman Lutskyi, Anastasiia Karpienko, Fedir Pugachov Produzione / Produced by: Lizart Film Coproduzione / Co-produced by: Hawk Art, MGM, TVP Con il sostegno di / Supported by: Polish Film Institute Distribuzione internazionale / World Sales: Salaud Morisset
Una famiglia ucraina trascorre l’ultimo giorno di vacanza a Tenerife, in Spagna. Non sanno ancora che il giorno successivo la loro vita cambierà completamente. Una volta arrivati all’aeroporto, il loro volo viene cancellato: la Russia ha invaso l’Ucraina. Intrappolati sull’isola, da un giorno all’altro da turisti diventano rifugiati. Candidato per la Polonia all’Oscar per il Miglior film internazionale, Pod wulkanem è stato presentato in anteprima al Toronto IFF nel 2024.
“Nessuno di noi sa ancora come finirà il conflitto in Ucraina. Tuttavia, sappiamo bene in che situazione ci troviamo. Un mix di incertezza, paura del domani e sconvolgimenti emotivi. Come polacco vivo questa situazione in modo molto particolare: tutto ciò sta accadendo oltre il confine orientale del mio Paese, e il nostro senso di sicurezza occidentale può essere pericolosamente ingannevole. Tuttavia, è indubbio che la situazione che noi viviamo è diversa da quella che stanno affrontando gli ucraini. Loro provano paura, preoccupazione per la salute e la vita dei loro cari, e incertezza sul futuro. Ciononostante il film riesce in qualche modo a colmare questo divario. La domanda è: ‘Siamo davvero al sicuro’? Il mondo non è mai stato così vicino a una ‘eruzione vulcanica’ come ora, eppure tutti noi andiamo a dormire tranquilli, convinti che questa eruzione non avverrà nel corso della nostra vita … Il mio film parla di quanto sia apparente la nostra sicurezza e di quanto velocemente, da un giorno all’altro, si possa passare da turisti a rifugiati, indipendentemente da dove veniamo o da chi siamo.” (D. Kocur)
Damian Kocur
Nato a Katowice nel 1983, è un regista, sceneggiatore e direttore della fotografia polacco. Diplomato alla Scuola di cinema Krzysztof Kieślowski di Katowice, sta attualmente svolgendo un dottorato di ricerca presso la Scuola di cinema di Łódź. È membro della European Film Academy. Il suo corto Dalej jest dzień (2020) ha vinto diversi premi, tra cui quello per il Miglior cortometraggio al Trieste FF. Il suo lungometraggio d’esordio, Chleb i sól (2022), è stato in concorso nella sezione “Orizzonti” a Venezia, dove ha ricevuto il Premio speciale della giuria. Il suo corto Jak ce bylo (2023) è stato selezionato a Cannes ed è stato candidato agli EFA. Il Trieste FF ha presentato tutti i suoi lavori precedenti, compreso il suo ultimo film (vedi pag. 58), Pod wulkanem (2024), visto in anteprima al Toronto IFF.
2013 Lekcja (Lesson) cm / sf 2014 21 dni (21 Days) cm / sf doc. 2015 To, czego chcę (What I Want) cm / sf 2016 Powrót (The Return) cm / sf 2017 Nic nowego pod słońcem (Nothing New Under the Sun) cm / sf 2018 1410 cm / sf 2019 Moje serce (My Heart) cm / sf 2020 Dalej jest dzień (Beyond Is the Day); Premi / Awards: Trieste FF – Miglior cortometraggio / Best Short Film; Clermont-Ferrand ISFF – Miglior film europeo / Best European Film 2022 Chleb i sól (Pane e sale / Bread and Salt); Premi / Awards: Venezia, Mostra del cinema – Premio speciale della giuria “Orizzonti” / Venice FF – Special “Orizzonti” Jury Prize 2023 Jak ce bylo (As it Was) diretto con / directed with Anastasiia Solonevych cm / sf 2024 Pod wulkanem (Under the Volcano)