Sceneggiatura / Screenplay: Dea Kulumbegashvili Fotografia / Photography: Arseni Khachaturan Montaggio / Editing: Jacopo Ramella Pajrin Musica / Music: Matthew Herbert Suono / Sound: Lars Ginzel, Tina Laschke, Zezva Pochkhidze Scenografia / Set Designer: Beka Tabukashvili Costumi / Costume Designer: Tornike Kirtadze, Nikolozi Guraspashvili Interpreti / Cast: Ia Sukhitashvili, Kakha Kintsurashvili, Merab Ninidze Produzione / Produced by: Frenesy Film, First Picture, Memo Films, Independent Film Project Coproduzione / Co-produced by: ARTE France Cinéma In associazione con / In association with: Golda Darty P4, Fremantlemedia, 3 Marys Entertainment, Tenderstories, Adler Entertainment, Sarke Studio, Pyramide Distribution, Goodfellas Distribuzione internazionale / World Sales: Goodfellas
Dopo la morte di un neonato durante il parto, l’etica e la professionalità di Nina, ostetrica e ginecologa, vengono messe sotto esame per via di voci secondo cui eseguirebbe aborti illegali. April è stato presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2024, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.
“Il mio obiettivo con April era di esplorare e analizzare la dicotomia e la convergenza tra esistenza e femminilità̀. Questo mi ha naturalmente portata ai temi della nascita e della morte. La storia inizia con una donna speciale, un personaggio intriso di una certa qualità epica. Una persona in grado di sopportare la sofferenza e incanalare quel dolore nelle scelte e nelle ambizioni della sua vita. Nonostante questo, resta con i piedi per terra e ben separata dal resto del mondo. Con ‘epico’ non mi riferisco allo stile narrativo, ma alla vastità del campo d’azione della vita e dell’esistenza di un individuo. Il film approfondisce gli aspetti tangibili e terreni della vita, nonché́ le dimensioni enigmatiche e inspiegabili dell’essere. Nina vive la vita austera di un medico, rischiando la propria serenità̀ per assicurare aborti illegali a chi ne ha bisogno. Incontra le donne nei loro momenti più intimi, in preda a un travaglio straziante quando stanno per diventare madri o durante aborti dolorosi e clandestini di nascosto dalla famiglia. Nina è un personaggio che ama universalmente ma non ama nessuno in particolare. Possiede un’empatia sconfinata ma fa fatica a stabilire legami personali. Spinta unicamente dalla propria missione, non desidera e non ha bisogno di nulla per sé. Alla fine si ritrova però incapace di contribuire a un vero cambiamento.” (D. Kulumbegashvili)
Dea Kulumbegashvili
Regista e sceneggiatrice georgiana, è nata nel 1986 e vive a Tbilisi. Ha studiato regia alla Columbia University di New York. Il suo primo lavoro Ukhilavi sivrtseebi è stato selezionato nel Concorso cortometraggi del festival di Cannes nel 2014. Il suo secondo corto Leta, anche questo selezionato a Cannes, è stato presentato in concorso al Trieste FF nel 2017, seguito da Dasatskisi, il suo pluripremiato lungometraggio di debutto, che ha vinto l’edizione 2021 del festival. April, dopo l’anteprima a Venezia, è stato presentato, fra gli altri, ai festival di Toronto, San Sebastian e New York.
2014 Ukhilavi sivrtseebi (Invisible Spaces) cm / sf 2016 Leta (Léthé) cm / sf 2020 Dasatskisi (Beginning); Premi / Awards: San Sebastian IFF – Miglior Film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura, Migliore attrice / Best Film, Best Director, Best Screenplay, Best Actress; Toronto IFF – Premio FIPRESCI / FIPRESCI Award 2024 April; Premi / Awards: Venezia, Mostra del cinema – Premio speciale della giuria / Venice FF – Special Jury Prize; San Sebastian FF – Miglior film nel concorso “Zabaltegi-Tabakalera” / Best Film in “Zabaltegi-Tabakalera” Competition