Le micro-azioni sondano il territorio in cui si transita dall’esperienza razionale e verbale all’esplorazione con il corpo, in un tempo lento e dilatato, in cui visitatori e artista possano sperimentare insieme tipi di embodied knowledge (o cognizione incorporata). L’artista attiva all’interno della sua mostra pratiche di intimità legate al tocco e al suono, tentativi di esplorare il linguaggio verbale e non verbale, modi altri di connettersi tra le persone e tra le persone e le opere.