Annunciati i film di apertura del TSFF36!

Da Biennale e Berlinale, due titoli in anteprima italiana che intrecciano racconti familiari e ricerca di sé, oltre i confini europei, fisici e personali: il 16 gennaio il festival triestino inaugura al Teatro Miela con Wishing on a star, ritratto di un’astrologa napoletana in cerca di cambiare il destino dei suoi clienti, mentre il 20 gennaio raddoppia con l’apertura del Politeama Rossetti, che accoglierà Lo spartito della vita (Sterben), opera tragicomica tra malattie, amori, rapporti disfunzionali e genitorialità confuse. 

Si prepara a tornare il 36. Trieste Film Festival (in programma dal 16 al 24 gennaio 2025), con due anteprime italiane protagoniste della doppia serata di inaugurazione. 

Ad aprire la manifestazione sarà prima Wishing on a Star di Peter Kerekes giovedì 16 gennaio al Teatro Miela e poi Lo spartito della vita (Sterben) di Matthias Glasner nella cerimonia che schiude le porte del Politeama Rossetti lunedì 20 gennaio. Dopo le prime mondiali rispettivamente a Venezia e Berlino, arrivano al pubblico del festival triestino i grandi film europei dell’anno. 

A tagliare il nastro della rassegna ci penserà l’ultimo lavoro del regista slovacco-ungherese Peter Kerekes, di cui il festival nelle passate edizioni ha presentato tutti i suoi film. Girato anche in Italia in Friuli Venezia Giulia e in Campania, Wishing on a Star è stato presentato nella sezione Orizzonti all’ultima Biennale di Venezia. Nel film Luciana, astrologa napoletana, ha un metodo per far avverare i desideri dei suoi clienti: tutto ciò che devono fare è intraprendere un viaggio nel giorno del loro compleanno verso una certa destinazione per rinascere sotto nuove configurazioni celesti. Non importa se la destinazione è Taipei, Beirut, o un paesino vicino a casa: durante i viaggi del compleanno, i protagonisti vivono trasformazioni inaspettate e scoprono ciò che desiderano veramente. 

A inaugurare l’elegante sala del Politeama Rossetti di Trieste sarà invece Lo Spartito della Vita (Sterben) del regista tedesco Matthias Glasner, un racconto ironico e profondo vincitore dell‘Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura all’ultima Berlinale e incoronato miglior film tedesco dell’anno (con premi anche per miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista e migliore colonna sonora) ai Lola awards, i premi del cinema tedesco, prossimamente in sala con Satine Film. Una comedy-drama, dove protagonista è la famiglia Lunies, con gli anziani genitori Lissy e Gerd prossimi alla fine della loro vita e i  due figli troppo preoccupati dei propri problemi per farsi coinvolgere: Tom (l’attore Lars Eidinger, candidato agli EFA) è un famoso direttore d’orchestra di Berlino, che si sta preparando a dirigere un progetto orchestrale intitolato proprio “Morire” (Sterben), mentre sua sorella Ellen è un’assistente dentale con problemi di alcool. Quando arriva il momento più cupo, la famiglia tornerà a incontrarsi di nuovo.