Sceneggiatura, fotografia / Screenplay, Photography: Alina Maksimenko Montaggio / Editing: Feliks Mirosław Mamczur Musica / Music: Vladimir Tarasov Suono / Sound: Sergiy Chegodayev, Joanna Napieralska Produzione / Produced by: Wajda Studio Con il sostegno di / Supported by: Polish Film Institute, Ministry of Culture and National Heritage
L’invasione russa dell’Ucraina sorprende Alina a Irpin’, vicino a Kyïv. È sola, con una gamba ingessata dopo un recente intervento chirurgico. Riesce a fuggire con il suo gatto da una città bombardata e isolata in una delle ultime evacuazioni. Raggiunge un villaggio vicino, dove i suoi genitori sono bloccati. Le prime settimane cercano di vivere normalmente. La madre tiene corsi online, il padre si prende cura dei gatti e degli animali del quartiere, Alina registra ciò che accade con la sua videocamera. Tuttavia, il fronte si avvicina ogni giorno di più e presto dovranno prendere una decisione: restare o scappare?
“W zawieszeniu racconta la storia della mia famiglia, che nel mezzo di una guerra deve affrontare delle decisioni difficili. Questa storia, benché personale, parla di una lotta universale in condizioni estreme di vita e di morte, in cui non esistono soluzioni semplici e indolori. L’asse portante del film sono le mie annotazioni video dei primi giorni di guerra, una sorta di diario in cui ho cercato di registrare i miei pensieri e le mie emozioni.” (A. Maksimenko)
Alina Maksimenko
Pittrice, regista e direttrice della fotografia, è nata nel 1974 a Kyïv dove si è diplomata all’Accademia statale di arti decorative applicate “M. Boichuk”. Ha inoltre completato gli studi in regia di documentari con il regista Serhii Bukovsky e ha frequentato il programma DOK PRO presso la Wajda School in Polonia. Il suo documentario d’esordio W zawieszeniu è stato presentato a Visions du Réel ed è incluso nella selezione 2024 dei documentari della European Film Academy.
2022 Ptitsa cm / sf doc. 2024 W zawieszeniu (In Limbo) doc.
